Maskne: le tre principali best practice

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MASKNE: COS’È E QUALI SONO LE CAUSE

La pandemia di COVID-19 ha portato moltissimi cambiamenti nella vita delle persone. Uno in particolare è l’uso quotidiano della mascherina protettiva nei luoghi pubblici, in quanto rappresenta uno dei mezzi più efficaci per la riduzione della circolazione del virus. L’utilizzo prolungato di questi dispositivi di protezione, però, ha come effetto collaterale la comparsa dell’acne da mascherina, chiamata anche Maskne. Questo termine deriva dalla fusione dei termini “Mask” e “Acne” e indica lo sfogo cutaneo dovuto proprio all’uso prolungato della mascherina, che, se indossata correttamente, non lascia traspirare bene la pelle e fa sì che si accumulino impurità nella zona sottostante. Essendo a stretto contatto con il viso, infatti, favorisce la formazione di un microclima che aumenta la proliferazione micotica e batterica. Un meccanismo che a sua volta facilita l’ostruzione dei pori, la produzione di sebo e la formazione di punti neri e foruncoli.

In realtà la maskne non rappresenta una vera e propria acne, ma un’infiammazione del follicolo pilifero. Essa si manifesta generalmente sui punti del viso in cui poggia la mascherina, quindi principalmente su guance, contorno labbra, naso e mento, e colpisce in particolar modo i soggetti che hanno la pelle sensibile, grassa, a tendenza acneica o facilmente irritabile.

 

 

TRE BEST PRACTICE PER LA MASKNE

Oltre al trattamento suggerito dal dermatologo, esistono delle best practice che ci possono aiutare a prevenire e ad alleviare i fastidi dell’infiammazione da mascherina. Vediamole insieme!

 

1. CAMBIARE SPESSO MASCHERINA

Il primo step per evitare la comparsa della maskne o per non peggiorarla, nel caso sia già presente, è il frequente cambio della mascherina.

Se si utilizza una mascherina chirurgica monouso, è fondamentale sostituirla dopo ogni utilizzo in modo tale da minimizzare la possibilità che il sebo e lo sporco si concentrino nello strato sottostante. Nel caso in cui vengano indossate le mascherine FFP2 e FFP3, la possibilità di sviluppare la maskne aumenta. La maggiore aderenza al viso, infatti, favorisce l’accumulo di umidità e lo sfregamento continuo con la pelle. Questo tipo di mascherine possono essere monouso o riutilizzabili, nel secondo caso vanno sanificate dopo ogni utilizzo. Qualora, invece, si scegliesse di utilizzare una mascherina di stoffa, è necessario lavarla ogni giorno.

 

2. CORRETTA DETERSIONE

Altro step fondamentale per prevenire e curare l’acne da mascherina è la corretta detersione del viso. Prima e dopo aver indossato la mascherina, infatti, è importante lavare il viso per eliminare le impurità sullo strato superficiale della pelle al fine di favorire l’ossigenazione.

La detersione deve essere effettuata con detergenti leggeri, preferibilmente senza profumi e che prevedono risciacquo. Sono sconsigliati detergenti con tensioattivi aggressivi e potenzialmente irritanti, come quelli a base di solfati. Infatti, otterremmo l’effetto opposto a quello desiderato: l’eliminazione eccessiva di sebo porta la nostra pelle ad avviarne una produzione più consistente del normale. Optare quindi per un detergente biologico!

I movimenti di pulizia devono essere delicati, per non diffondere un’infiammazione alla pelle del viso e favorire la nascita di altri brufoli.

Non dimenticarti di procedere con il tonico viso subito dopo la detersione. Nonostante sia un prodotto di cui ci si dimentica spesso, il tonico svolge delle funzioni molto importanti, specialmente contro la maskne, infatti:

  • Dona sollievo alla pelle irritata e arrossata;
  • Aiuta a mantenere la corretta idratazione;
  • Prepara la pelle a ricevere al meglio i trattamenti successivi;
  • Rinfresca, lasciando una sensazione di pulizia.

Il tipo di tonico più adatto per il trattamento della Maskne è l’idrolato, un prodotto 100% naturale e dalla struttura estremamente leggera ottenuto durante il processo di distillazione in corrente di vapore degli oli essenziali. Utilizza un idrolato di salvia biologico se hai la pelle grasse e impura, scegli invece quello di rosa damascena se hai la pelle secca o matura.

È buona norma spruzzare l’idrolato sul viso durante la giornata, abbassandosi la mascherina quando possibile. Donerà freschezza alla pelle, alleviando la sensazione di fastidio causata dalle irritazioni.

Sono sconsigliati, specialmente in caso di maskne, i tonici a base alcolica, in quanto agevolano la disidratazione della pelle e potrebbero avere un effetto irritante.

 

3. GEL DI ALOE VERA

Altra best practice in caso di maskne è l’utilizzo di rimedi naturali come il gel di aloe vera. L’aloe, infatti, svolge un’azione antinfiammatoria e sebo-regolatrice che aiuta a trattare sintomi come brufoli e relativo gonfiore. Rinfresca la pelle e lenisce le infiammazioni, anche quelle causate da Maskne. Inoltre ha proprietà antisettiche e antibatteriche che aiutano la pelle a liberarsi dall’accumulo di tossine e sostanze nocive.

Ecco, quindi, alcuni consigli da seguire se anche tu stai cercando di prevenire o contrastare l’acne da mascherina!

 

 

Noi ti proponiamo:

 

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Idrolato di Rosa Damascena 100 ml

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